Quale lingua parlano i cardinali in Conclave?

Il latino viene utilizzato per le formule liturgiche. L’italiano scelto come lingua ufficiale, ha chiarito la sala stampa vaticana. E per i cardinali che non lo parlano “ci si affida alla carità cristiana”.

Se il latino è la lingua delle formule rituali del conclave e della liturgia, qual è la lingua con cui i cardinali riuniti nella Cappella Sistina si confrontano e parlano tra loro? L’italiano? Il francese, l’inglese o lo spagnolo? Nei giorni scorsi la sala stampa vaticana ha fatto sapere che la lingua ufficiale adottata è l’italiano, ma è probabile che le interazioni e gli scambi di opinioni tra i porporati avvengano nelle lingue a loro più congeniali. In Conclave, infatti, non è prevista la presenza di interpreti o traduttori simultanei e per la traduzione per i cardinali che non parlano o non capiscono l’italiano “ci si affida alla carità cristiana”, ha sottolineato il portavoce della Santa Sede, Matteo Bruni. continua o vai all’elenco degli articoli